domenica 29 giugno 2008

Sin comentario


venerdì 27 giugno 2008

Todo se acaba...

Siamo ormai giunti al capolinea di questa avventura, la gente ritorna al mondo reale.
Fine della favola.
E' strano e triste condividere così tanti momenti belli, in un periodo così breve, e poi lasciarsi. Sembra quasi come svegliarsi di ripente mentre si sta facendo un bel sogno. La grande famiglia si va sgretolando, giorno dopo giorno, ma quello che più conta è che ricorderemo le emozioni vissute insieme e le porteremo a lungo con noi.

Le amicizie più forti verranno coltivate, ci si rivedrà di sicuro, spero presto, promesso.
Grazie a tutti, quillos. In particolare un abbraccio affettuoso a Domenico e Tobias: due persone speciali...

martedì 24 giugno 2008

Matalascañas otra vez


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Sono ritornato di nuovo a Matalascañas.
Non è una spiaggia paradisiaca ma è la più vicina partendo da Sevilla, visto che siamo partiti di pomeriggio, è stata una scelta obbligata.
Più o meno dalle 16 alle 21.30 (con ancora molta luce)

Beach soccer, bagno, beach tennis. Mi ci voleva, per scaricare la tensione accumulata per gli esami appena passati... visto che di vacanza ne abbiamo fatta poca!

Ho aggiunto le foto di oggi, alle precedenti.

lunedì 23 giugno 2008

Se acabò...


Italia fuori. Mi sono dovuto sorbire il festeggiamanto spagnolo in terra iberica in una partita contro l'italia. Che volete di peggio?
Non è stato un bell'europeo. I principali colpevoli della disfatta: Donadoni e Toni.
Il primo, per aver dimostrato di non avere una squadra in mente: ha cambiato continuamente modulo, giocatori, sistemandoli più volte in fuori ruolo. Provando e riprovando... non si poteva andare avanti per grazia divina.
Il secondo, per aver collezionato le 4 partite più brutte della sua carriera e senza mai essere sostituito.

Non 0prendiamo la scusa dei rigori. I rigori NON sono una lotteria: ci vogliono nervi saldi e un buon portiere. Dobbiamo ammettere che il nostro portierone, il miglior al mondo, ha il difettuccio di non essere un para-rigori. Pazienza. Comunque, grande Gianluigi Buffone. Sempre.

Note positive: Chiellini si è confermato uno dei migliori difensori del campionato italiano e non solo. Grinta come pochi e tempi giusti. Il futuro della nazionale e della Juve.

domenica 22 giugno 2008

Podéis, no! Podéis, no!


Il titolo fa riferimento a questa canzone che mi martella le orecchie da quando sono iniziati gli europei. La canzone fa: "Podemos, si! Podemos, si!" (Possiamo, si! Possiamo, si!). Il titolo del post sarcasticamente è: "Potete, no! Potete, no!".

Ebbene si, perchè domani c'è Italia-Spagna. La tensione sale, la partita si avvicina. Vissuta da italiano in Spagna è ancora più sentita. Qui in terra iberica gli spagnoli sono troppo convinti. Già praticamente si sono consegnati la coppa da soli. Domani canterò l'inno di Mameli a squarciagola, mi devono sentire fino in Italia. Gli spagnoli hanno anche fatto una pubblicità con una sega (Spagna) che taglia il catenaccio (Italia), ma qualcuno gli ha comunicato che nella loro storia non sono mai stati competitivi?

Incrociamo le dita.
Che vinca il migliore (ANZI LA MIGLIORE)

lunedì 16 giugno 2008

Corrida

Per un pelo! Sono andato a vedere l'ultima corrida della stagione. Era la prima volta, non c'ero mai stato. Quest'anno sono iniziate nel mese di aprile e sono terminate appunto a giugno.

Molto si può discutere su questo sport-esibizione. C'è chi la considera una opera di tortura e chi lo considera uno spettacolo.

I tori uccisi in totale sono 6 (prima di andare pensavo uno soltanto...) e lo "spettacolo" dura quasi 2 ore, prezzo 11,5 euro. Certo, che è qualcosa di molto suggestivo: il suono delle trombe, l'entrata del toro, movimenti del torero, il pubblico.

Da un sondaggio emerge che l'82% degli spagnoli è contrario a questa usanza!
Io non sono molto d'accordo nel fare uno spettacolo basato sulla morte. Voi cosa ne pensate?

lunedì 9 giugno 2008

Il mito dell'Erasmus e delle materie regalate


"All'Erasmus regalano le materie"

Le generalizzazioni, come questa, oltre a dire tutto e non dire niente, si possono facilmente contraddire.

In quale uniersità? Di quale città? Che facoltà? Quale professore? Che materie?
In teoria un occhio di riguardo da parte dei professori dovrebbe essere "umanamente spontaneo". Ma non sempre è così. Non possiamo, noi erasmus, essere considerati sullo stesso piano degli altri studenti per due motivi:

1) la lingua vuoi o non vuoi è un ostacolo in più
2) ci si deve adattare ad una università nuova ed a un "sistema-studio" diverso.

Mi sono ritrovato con una materia che fatta in Italia risulterebbe più facile (e qui oltretutto vale meno crediti!). Un'altra passata per il rotto della cuffia, della serie "come abbassare la media in erasmus". E l'altra ancora... tutto da vedere, ma le impressioni non sono molto buone.

Io non voglio regalato niente, devo conquistare tutto con il mio sudore, ma un po' di comprensione non guasterebbe.

Dunque non ripetiamo pappagallasticamente la solita tiritera.
Depende todo depende.

venerdì 6 giugno 2008

Cadiz


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Secondo bagno de la temporada.
In un insolito giovedì con alcuni amici abbiamo deciso, armati di palla e racchette da spiaggia, di raggiungere Cadiz.

Durata del viaggio (in autobus): un ora e mezza
Costo: 18 euro a/r.
Risultato: pelle color aragosta
Temperatura dell'acqua: buona.

Peccato per il vento (che accarezza praticamente sempre) la costa andalusa, e di conseguenza per il mare mosso.

E' stata molto gradita la presenza di diverse ragazze in tooples. :D

Abbiamo fatto un giro della città. Molto diversa dalle altre fin ora viste. Fiore all'occhiello, la cattedrale.