mercoledì 5 maggio 2010

Periplo sicilia in kayak

E' online il sito sul periplo della sicilia in kayak che che si concluderà nel corso dell'estate 2010!

Venite a vedere le foto e i video di questa splendida avventura che mi vede come protagonista!

giovedì 4 giugno 2009

XPS 16 su Ubuntu

Finalmente in possesso del Dell XPS 16.



Tre pecche:
-un fruscio ad intermittenza delle casse (chiamerò presto l'assistenza)
-la risoluzione, tornassi indietro prenderei la 1080p.
-si sporca facilmente.

Per il resto gran bel portatile!! Schermo molto luminoso, tastierà comoda e retroilluminata. Case robusta. Ero un po' perplesso per questi nuovi schermi in formato 16:9 più rettangolari e schiacciati, però si ci fa presto l'abitudine. Ventola silenziosa e riscaldamento modesto!

Micro$oft sVista non ha fatto neanche in tempo di bootare una volta che già era presente il marroncino caccina di Ubuntu.

Con la distribuzione Gnu/Linux tutto è andato liscio compresa la webcam integrata che con skype è partita a primo colpo.

Ho voluto installare la versione a 64 bit di Ubuntu sapendo che avrei avuto qualche grattacapo in più nell'installazione di software non open. Invece...

-Skype: l'ho installato dai repository non prima di aver aggiunto MediUbuntu al sources.list

sudo gedit /etc/apt/sources.list


aggiungere alla fine le righe:

deb http://packages.medibuntu.org/ jaunty free non-free
deb-src http://packages.medibuntu.org/ jaunty free non-free


poi il classico, comando per aggiornare la lista dei repository appena modifica:

sudo apt-get update


poi installiamo skype:

sudo apt-get install skype


-Picasa

esiste già il deb per la versione a 64 bit. Più semplice di così. LINK

-Google Earth

prima di tutto selezionare ed applicare da Aggiungi/Rimuovi:

ATI binary X.Org driver


per sfruttare le caratteristiche della scheda video, questo indipendentemente da google earth, e far funzionare il programma. Successivamente abilitare i driver da Sistema------>Amministrazione----->Driver Hardware

installiamo il pacchetto ia32-libs, perchè ancora google non ha rilasciato google earth nativo a 64 bit:

sudo apt-get install ia32-libs


scaricare il file file .bin dal sito di google-earth

una volta posizionati nella cartella in cui si trova il file .bin:

sudo ./GoogleEarthLinux.bin


La voce in Applicazioni---->Internet comparirà dopo un riavvio.

-Player Flash per Firefox
Ho seguito la guida della wiki di ubuntu: http://wiki.ubuntu-it.org/InternetRete/Flash/Architettura64Bit


Per tutto il software open non c'è differenza tra 32 e 64 bit. Spunta ed Applica!

lunedì 12 gennaio 2009

Viaggio nello logiche di mercato e dei venditori schiavi

A capo di tutto ci stanno i produttori di hardware. Questi rilasciano i driver PRINCIPALMENTE per Winzozz e per il mondo GNU/Linux si prospettano tre possibilità:

1) Rilasciano i driver open (pochini)
2) Rilasciano le specifiche (sarà compito degli sviluppatori crea i driver e integrarli nel kernel: compito non semplice ma non impossibile)
3) Non viene rilasciato niente al di fuori di Winzozz (sssss... che non si sappia mai!)

Così facendo la quasi totalità dei venditori di computer vendono Winzozz preinstallato (intascandosi la percentuale del prezzo del sistema operativo che PAGHIAMO) i driver sono compatibili con il sistema operativo e tutti vissero felici e contenti. O quasi.

La fetta del mondo GNU/Linux, grazie alla quale l'informatica può essere chiamata scienza, resta un po' in disparte sempre ostacolata dai produttori hardware e dai venditori.
Per comprare un notebook senza sistema operativo o con preinstallato Gnu/Linux dobbiamo scavare a fondo nel web ed in ogni caso troviamo meno scelta per i pochi che adottano questa soluzione. Il motivo è il seguente: dato che i driver non vengono rilasciati dai produttori non viene assicurata la piena compatibilità.

Oltre il danno la beffa. Se si disinstalla Winzozz (quel Vista non durerebbe non più di un boot sul mio computer) e si installa una distribuzione GNU/Linux molte famose marche di computer RIFIUTANO di fornire l'assistenza, perchè abbiamo installato un sistema operativo NON previsto.

PERO' MAGARI I LORO SERVER GIRANO SU GNU/LINUX, VERO? SI, CERTO, PERCHE' SONO PIU' STABILI, PIU' LEGGERI, PIU' CONFIGURABILI, PIU' SICURI!
Quando arriverà l'era dell'hardware open vivremo tutti in un mondo in cui si potrà respirare aria di libertà! Fino ad allora saremo schiavi dei potenti e molti ancora non se ne rendono conto, non sanno neanche che esiste un alternativa... però continuano freneticamente ad installare antivirus, anti-spyware, programmi per la pulizia del registro, crakkare programmi e ad inveire contro i blocchi o crash del sistema.

lunedì 22 dicembre 2008

FTP semplice semplice

Ormai esistono molti siti che permettono di uploadare nei propri server file di qualsiasi genere. Per avere però un personale spazio sul web dove mettere i nostri file potremmo usare Altervista, almeno per iniziare (200MB gratuiti). Una volta registrati sul sito:

Dal terminale digitiamo

$ ftp
N.B.: Il simbolo del dollaro non va digitato ma sta ad indicare che ci troviamo nella cartella home (che è la cartella impostata di default quando si avvia il terminale). Ciò che sta prima, del simbolo $, varia da utente ed utente perciò viene omesso.

Adesso dovremmo essere in modalità FTP, noteremo la scritta:
ftp>
Per loggarci ed effettuare l'accesso digitiamo:
ftp>open [nome_utente].altervista.org
Verranno richiesti utente e password. Una volta inseriti, siamo dentro il nostro spazio sul server di altervista.

Uploadare un file:
ftp>append [percorso_file] nome_file_sul_server
Esempio:
ftp>append /home/pippo/turismo_sicilia.pdf turismo
Verrà così creato sul server il file turismo.pdf altro non è che il file turismo_sicilia.pdf che abbiamo sul desktop.

Come creare una cartella:
ftp>mkdir [nome_cartella]
Come eliminare una cartella:
ftp>rmdir [nome_cartella]
Come eliminare un file:
ftp>delete [nome_file]
L'URL per avere accesso ai file e scaricarli da qualsiasi postazione è:
ftp://[nome_utente].altervista.org
In questo modo però ogni persona che utilizzà questo servizio dovrà inserire nomeutente e password (password che dovrà essere diversa per ovvie ragioni da quelle che utilizziamo per gli altri servizi sul web!!).

Per avere invece un server ftp (ovvero mettere a disposizione alcuni file residenti nel nostro computer sul web) possiamo utilizzare vsftpd, ma la facenda si complica ed è più delicata per quanto riguarda la sicurezza. Ma indubbiamente un servizio molto più potente.

giovedì 27 novembre 2008

"Leggermente" meglio...

Dopo aver abbandonato (felicemente) Winzoz e grazie ad Ubuntu:

  • Non devo aspettare svariati minuti per completare un'operazione
  • Non c'è il rischio di crakkare i programmi closed a pagamento cercando in siti che ti infettano di virus, malware, spyware, worm e chi più ne ha più ne metta
  • Non devo installare nè antivirus, nè anti-spyware e compagnia bella
  • Non lascio nel sistema residui dopo ogni disistallazione.
  • Non lascio chiavi di registro che non referenziano a nulla ma utilizzo synaptic per scaricare e disistallare in modo pulito.
  • Il computer mi si spegne in 7 secondi netti anzicchè un numero imprecisato in winzoz
  • Per quasi tutto non occorrono driver da installare (già sono presenti e se sono open source sono molto stabili)
  • Non mi accontento di programmi freeware closed (anzicchè programmi closed a pagamento migliori che non posso comprare) perchè utilizzo programmi open source.
  • Scoprire la potenza dei comandi di shell è inpagabile.
  • L'interfaccia grafica di Gnome è figa.