lunedì 17 novembre 2008

Ubuntu



Sono passato di netto ad Ubuntu.
Un salto a piè pari da Windows a Linux (altrimenti avrei avuto per qualche motivo la tentazione di caricare quel Windows che fa crescere in me, di giorno in giorno, una certa ripugnanza).

Lo starò facendo anche per il lavaggio del cervello che ci ha fatto un prof. all'università. Sarà.. però il mondo dell'Open Source è davvero un mondo affascinante perchè sinonimo di libertà e non di vincoli restrittivi.

E' davvero tutt'altra cosa.
Ma quali sono le differenze tra Windows e Linux, a parte l'affascinante storia sulla nascita di Unix, del progetto Gnu e dei vari programmatori che l'hanno testato, arricchito, etc.?

Diciamo che le differenti stanno alla base.

Windows: ha un micro-kernel (il kernel è il cuore di un sistema operativo) ovvero un tipo di kernel con operazioni molto ridotte (gestione delle periferiche I/O, gestione dei processi interni e dello scheduling) che ha permesso un facile porting dato che l'hardware è staccato dal contesto. L'hardware quindi viene facilmente supportato dal sistema ma con un prezzo da pagare, la stabilità e problemi di prestazioni.
I driver sono caricati dinamicamente al microkernel con il vantaggio di essere facilmente supportati ma con lo svantaggio di essere poco stabili e performanti.
E' un software proprietario e ciò non permette lo sviluppo di terzi, la copia, la ridistribuzione e questo significa mettere dei paletti all'innovazione e alla libertà informatica.

Linux: ha un kernel cosiddetto monolitico ovvero un kernel che ha più compiti rispetto al semplice microkernel di windows, come la gestione della memoria virtuale, degli interrupt,etc. Un kernel monolitico è strettamente legato all'hardware su cui gira e i driver sono caricati come moduli del kernel quindi vengono eseguiti congiuntamente ad esso, sono testati da tantissime persone, e stabili. Il problema che i driver vengono forniti dagli stessi produttori dell'hardware e se questi non li rilasciano per un sistema operativo, l'hardware risulta inutilizzabile... anche se si può sempre fare del reverse engineering (compito da non poco conto). Linux non si basa sul principio di essere gratis (anche perchè può non esserlo), ma il principio che sta dietro questo sistema operativo è la libertà dell'informazione: condividere, modificare, distribuire, confrontarsi.

LINK SITO UBUNTU

Universo Erasmus


Ho creato un forum per gli erasmus italiani: Universo Erasmus.
Ho ritenuto che sul web non ci fosse un forum organizzato bene per gli erasmus italiani o googolando non l'ho trovato...

Novità e caratteristiche di Universo Erasmus:

  • E' basato sulla tecnologia php3 che permette di creare subforum (ovvero sezioni per singole città invece che una sezione di una nazione intera con topic di qualsiasi genere su qualsiasi città) ed altre tante piccole utilissime funzionalità.
  • Topic "Informazioni utili" sulle città in cui verranno inserite info dagli stessi utenti nella logica del web 2.0
Diciamo che al momento "Universo Erasmus" è solo un buon contenitore senza contenuto, perchè mancano gli utenti e nessuno scriverà in un forum vuoto.

Come mi sto muovendo:

  1. Contattando i vari uffici mobilità studentesca dei principali Atenei d'Italia ed i vari siti di community di erasmus.
  2. Cercando di far scrivere gli amici che sono stati in erasmus
  3. Pubblicizzandolo in giro per il web
  4. Una gran cosa sarebbe fare un po' di volantinaggio all'ingresso dei vari uffici di mobilità studentesca (fisici) d'italia. Ma non mi posso clonare e ci vorrebbero molti collaboratori...
Sarebbe importantissimo avere un link sul sito dei vari uffici di mobilità. Al momento, soltanto l'Uni di Forlì ha accettato il mio progetto... gli altri sono restii perchè, primo, sono Mr. Nessuno, secondo, c'è già un forum "Cafè Erasmus" creato se non erro dall'Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica che è il forum ufficiale per gli erasmus ma che è out da un bel po' e che tutti i siti degli uffici internazionale continuano a linkare!

Ci vorrà del tempo certo ed non è facile riuscirci... chi vivrà vedrà.

mercoledì 8 ottobre 2008

Un montanaro nell'immensita' dell'oceano

Alex Bellini, un grande uomo.
Non solo per il fatto che nel 2005 ha attraversato l'atlantico a remi ma per quel che riesce a comunicare e trasmettere, nell'avventura più grande ed estrema.

Praticamente ho divorato il libro "Mi chiamavano montanaro".



Adesso è nel pacifico partito a fine febbraio di quest'anno. L'arrivo a Sidney e previsto nel mese di novembre. Seguitelo sul suo sito costantemente aggiornato

LINK SITO


"Risposte non ne ho. Ma ho scelto di salire su questa barca e di rimanerci cinque mesi, di lasciare tutto quello che ho di prezioso a casa, amici, famiglia, comodità, passioni, e di buttarmi in mezzo al mare per mattermi alla ricerca di quel qualcosa che mi ha chiamato e che mi fa sentire vivo. Non so neppure se esista, forse questa ricerca è tutta vana, ma nonostante non abbia nient´altro che l´indispensabile per sopravvivere, sento che non mi manca nulla per essere felice."

martedì 23 settembre 2008

Articoli sul trekking nautico

Su PRESS SICILIA, la redazione di Siciliano.it ha scritto un articolo sul viaggio in kayak di quest'anno. LINK ARTICOLO

Qui di seguito, invece, l'articolo "Il sole ci dà il tempo" pubblicato sul mensile Affari&Piaceri




giovedì 18 settembre 2008

Risalita Sosio

In compagnia di Silvio e Adriano ho risalito il Sosio da S. Carlo(frazione di Chiusa Sclafani(PA)). Una bella giornata immersi nella natura.

Ecco le foto: